Traduttore

giovedì 29 dicembre 2011

Per un dolce Natale tra parenti stappo un vino d'eccezione!

Quest'anno abbiamo festeggiato il Natale in famiglia quindi per stupire i commensali al dolce ho tirato fuori una fresca bottiglia di Petrussa: PENSIERO. La prima volta che l'ho assaggiato ero al sale e pepe di Stregna ... È stata una rivelazione... Ovviamente alla prima occasione sono andato a Prepotto in azienda e mi sono portato a casa tre bottiglie ... ho fatto un successone tra parenti e amici ... per saperne di più vi rimando al loro sito internet, molto ben curato:
http://www.petrussa.it/
A proposito del "pensiero" si legge:
"Pensiamo ad un vino ricco, concentrato e potente: il Verduzzo Friulano riesce ad esprimere queste caratteristiche e molte altre ancora se posto in condizioni particolari. La sua tipica alta concentrazione di tannini lo avvicina ad un vino rosso mantenendo però la sua splendida veste da vino bianco. 
Queste caratteristiche di base però non sono ritenute sufficienti, neppure se in concentrazione elevata per l’appassimento. Solo nelle annate climaticamente più difficili infatti si può sviluppare la muffa nobile che trasforma incredibilmente il vino, facendogli assumere una dimensione particolare, con sfumature aromatiche eleganti e non scontate.
Ancora una volta non è la potenza, né l’alta concentrazione di zuccheri residui a fare grande un vino, bensì il suo equilibrio aromatico e gustativo. Non cerchiamo l’esasperazione dei tanti zuccheri residui, la lasciamo ad altri. Pensiero è un vino personale, che non vuole piacere a tutti: questo ci rende sereni con noi stessi."

...direi tutto vero! .... provare per credere!!!

giovedì 22 dicembre 2011

Faccio il pieno non solo alla macchina


Nel mio girovagare per i Colli Orientali del Friuli (andando a fare benzina in Slovenia, visti i costi in Italia) attraverso il valico di Vencò, venendo da Cividale su una collina tra vigneti e boschi incontaminati si scorge l'azienda La Viarte.

Confezione da due "La Viarte"

Così ci faccio un salto prima il pieno alla mia personale cantinetta poi il pieno (di benzina) alla macchina !

La Viarte è una cantina di 26 ettari vitati in una stupenda posizione del Friuli collinare da cui si gode un panorama di invidiabile bellezza che guarda alla vicina Slovenia. Da sempre si concentra su vini frutto del territorio di origine e che, anche nelle varietà internazionali, sanno proporsi con un'anima friulana.

 
Merita una vistita di persona, toverete il titolare Giulio Ceschin che vi saprà sicuramente stupire facendovi da cicerone in cantina ed in vigna e facendovi assaggiare i suoi vini.


Friulano e Sauvignon

Per l'imminente Natale potrebbe essere una buona idea regalare una delle loro confezioni molto eleganti e di sicuro gradimento!

come dice il titolare: ...Eleganza e piacevolezza racchiusa in vini di grande longevità, ELEGANZA DI VINI SENZA TEMPO.
Per andare a vedere il sito e saperne di più: www.laviarte.it

sabato 17 dicembre 2011

Sulle orme dei pellegrini

Lo stretto legame tra religiosità e quotidianità è testimoniato dall'esistenza di piccoli e grandi luoghi di culto sparsi su tutta l'area.
Diversi sono i monumenti religiosi di queste vallate, tra i quali: il Santuario di Castelmonte, la grotta fortificata di San Giovanni d'Antro; le chiesette votive sparse ovunque dalla valle del fiume Judrio alle valli del Natisone.
L’itinerario si snoda lungo il corso del Natisone e nelle valli laterali, dove si possono incontrare numerose chiesette votive. Sono edifici di architettura tipica risalenti ai sec. XV e XVI, che generalmente sorgono in zone isolate e piuttosto lontane dai centri abitati, in quanto il territorio in esame, fin dai primi secoli dell´era cristiana, fu teatro di invasioni, che costrinsero gli abitanti alla ricerca di posizioni protette da eventuali saccheggi.

Queste chiesette sono da ricordare inoltre per un altro elemento artistico di rilevante importanza, quello dell´altaristica lignea secentesca e settecentesca, di ricca ornamentazione, ad opera delle botteghe di Caporetto (Zlati oltar) che nei secoli del barocco operarono anche nel Cividalese.
Il percorso inizia da Cividale. Dopo aver visitato il Duomo  ed il Museo cristiano si prosegue, attraversando il Ponte del Diavolo, lungo la Statale 356 in direzione Gagliano, che si supera proseguendo in direzione della frazione di Barbianis, dove, al primo incrocio, si svolta a sinistra, in direzione Prepotto. Questo tratto di strada è contraddistinto da dolci colline solcate dalle geometriche linee dei terrazzamenti dei vigneti, sulle cui sommità ogni tanto spiccano belle ville padronali, oggi sede di Aziende vinicole.
Raggiunto Prepotto si svolta a sinistra e per mezzo di una strada circondata da vigneti si raggiunge, all’altezza di Albana, una strada sulla destra che conduce a Centa, un borgo formato da un nucleo compatto di piccole case disposte attorno alla Chiesa dei Santi Pietro e Paolo. L'edificio risalente alla fine del Quattrocento è giunto fino a noi senza grosse modifiche.
Tornando verso Albana si svolta a sinistra; in questo punto la valle dello Judrio inizia a stringersi e, sulla sinistra in posizione elevata, parzialmente coperto da una folta vegetazione, ci appare la sagoma del Castello di Albana. Questa piccola frazione racchiude la Chiesa dello Spirito Santo, adornata da splendidi affreschi di Bartolomeo da Skofja Loka (sec. XVI). Sempre ad Albana sorge l'Oratorio o Chiesetta di Santa Giustina Vergine e Martire del 1708. Proseguendo, entriamo nella valle del Judrio, che offre aspetti paesaggistici di grande pregio e sempre diversi. Nel primo tratto, da Albana a Cosson, le ripide pendici calcaree incombono sulla strada, mentre la modesta pendenza del fondovalle offre al fiume un percorso con ampi meandri che, specie sul versante italiano, sono intensamente coltivati. Più avanti la natura del terreno cambia, favorendo l’apertura della valle e la riduzione delle pendenze dei fianchi. Interessanti e pregevoli gli esempi di architettura rurale che si incontrano nei borghi attraversati, in molti casi ben recuperati con interventi recenti, tra cui il più significativo è certamente l’abitato di Podresca. Qui, si gira a sinistra, dove una salita tra i boschi porta ad Oborza, dove sorge la Chiesetta di S. Antonio.  
Seguendo la strada in salita in mezzo al verde di pini, faggi, betulle e al grigio delle rocce, s’incontra il Santuario di Castelmonte (618m s.l.m.), imponente monastero fortificato di origine cinquecentesca. Le sue alte mura racchiudono la chiesa dedicata alla Beata Vergine, che la fede popolare considera miracolosa e che da tempo immemorabile, quindi, è meta di pellegrini dall’Italia e dall’estero. Una volta visitato il Santuario ed il suo borgo medioevale, la strada di ritorno è tutta in discesa; attraversiamo Mezzomonte, Carraria per poi giungere a Cividale.

Scarica qui il percorso visibile su google map

giovedì 15 dicembre 2011

Concerto di Natale - Božični Konzert Conciert di Nadâl

Venerdì 16 dicembre 2011 alle ore 20.00 presso il Santuario della Beata Vergine di Castelmonte – Prepotto (Ud), si terrà il Concerto di Natale Božični Konzert Conciert di Nadâl organizzato dalla Comunità Montana del Torre, Natisone e Collio, assieme ai gruppi corali delle Valli del Natisone, del Torre e del Collio.
Spazio quindi all’ascolto dei canti della tradizione natalizia, ancora vivi nei nostri cuori.
Strada per Castelmonte quando ha appena nevicato 2010
PROGRAMMA
Coro di voci bianche – OZ Mali lujerji – San Pietro al Natisone – Dir. M°: Davide Clodig
Tam v Betlemu (popolare)
O ljudje poslušajte (popolare)
Coro Tre Valli – Tri doline – Cravero (San Leonardo) – Dir. M°: Maria Francesca Gussetti
Gloria al Signor (Joy to the world, arr. Lowell Mason 1836 – sulla melodia dal Messiah di G.F. Haendel)
Poslušajta vsi ljudje (popolare natalizio, arr. Ubald Vrabec)
Coro misto – MePZ Naše vasi – Taipana – Dir. M°: Davide Clodig
Sveti Jožef in Marija (arr. David Klodič)
Glej zvezdice božje (Leopold Belar)
Coro misto Pod lipo – Vernasso (San Pietro al Natisone) – Dir. M°: Nino Specogna
Sveti na punin (John Rutter)
Naš Jezus s’è rodiu (testo don Luciano Slobbe – Nino Specogna)
Coro maschile – MZ Matajur – Clenia (San Pietro al Natisone) – Dir. M°: Davide Clodig
Dopolnjen je obljube čas (arr. Nino Špehonja)
Poslušajte vsi ljudje (arr. David Klodič)
Coro S. Leonardo – San Leonardo – Dir. M°: Stefano Blancuzzi
The Little Drummer Boy (Davis – Simeone – Onorati)
El Baile De La Cunita (musica di Mauro Zuccante – da un canto popolare delle Isole Canarie)
Strada per Castelmonte con la neve - 2010
Gruppo corale Slavija – Cravero (San Leonardo) – Dir. M°: Margarita Swarczewskaja
Gloria (Messa popolare di Cravero – arr. Margarita Swarczewskaja)
Pater Noster (M.Sheremetiev)
Tutti i cori insieme per il canto finale con l’accompagnamento dell’Orchestra della Glasbena matica Špeter San Pietro al Natisone
Stille Nacht! Natale 1818 (Joseph Mohr – Franz Gruber – 1787-1863)

venerdì 9 dicembre 2011

Tra le denominazioni tutelate in Usa parte degli enti di certificazione.

Schioppettino di Lenuzza a Prepotto
Non solo il Prosecco beneficerà della tutela garantita dall’accordo bilaterale Ue-Usa sul commercio del vino, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione. Nell’elenco dei vini tutelati sono state inseriti i friulani “Colli Orientali del Friuli - Schiopettino di Prepotto” e “Colli Orientali del Friuli Picolit - Cialla”.

mercoledì 7 dicembre 2011

Udine - Cividale del Friuli in treno

Andare in treno per me è da sempre un gran bel viaggiare, non sono impegnato nella guida e così mi posso pure godere il paesaggio.
Per Raggiungere il "fulcro" dei Colli Orientali del Friuli = Cividale c'è da sempre la possibilità di utilizzare il trasporto su ferro.
La velocità del collegamento, il comfort dei treni, permettono ad esempio di caricare la bicicletta (evitando le strade trafficate) ed arrivare a Cividale velocemente in maniera che da qui si possa intraprendere i numerosi itinerari possibili.
Sul sito http://www.ferrovieudinecividale.it/home
Si trovano tutte le informazioni che servono.

venerdì 2 dicembre 2011

Boom di mantrimoni nei luoghi d'arte...

 Da quando Cividale ha lanciato il modello di un “sì” immerso nella storia (quella, plurisecolare, dell’ex monastero di Santa Maria in Valle), sugli uffici municipali fioccano richieste per la celebrazione di matrimoni. «Trenta riti, da aprile», comunica il primo cittadino. «E molte altre nozze – rende noto – sono in programma entro la fine dell’anno». Naturalmente non solo di cividalesi si tratta, anzi. Le domande arrivano da tutto il Friuli Venezia Giulia, e oltre: «Nella cornice di Santa Maria in Valle – racconta il sindaco – si sono sposate anche sei coppie straniere. Per saperne di più: Link
Cividale del Friuli sorge ai piedi dei colli del Friuli orientale, sulle sponde del Natisone, a 17 km da Udine, sulla strada che collega la pianura friulana alla media e alta valle dell'Isonzo in territorio sloveno. Si estende su una superficie di 49,50 kmq, da un'altitudine minima di 97 metri, ad una massima di 508 metri.
Il comune confina a nord con Torreano, ad est con San Pietro al Natisone, ad ovest con Moimacco, a sud con Prepotto, Premariacco e Corno di Rosazzo.

Cividale del Friuli 
(Cividât in friulano standard, Zividât in friulano locale, Čedad in sloveno, Forum Iulii in latino) è un comune italiano di 11.632 abitantidella provincia di Udine in Friuli-Venezia Giulia. È il 6° comune della provincia per numero di abitanti.
Fondata da Giulio Cesare con il nome di Forum Iulii, da cui poi ha preso il nome tutta la regione, divenne la capitale longobarda del Friuli.... oggi patrimonio dell UNESCO.